Lino Cannavacciuolo è un violinista e compositore italiano. Ha lavorato in teatro con Peppe Barra, Luca De Filippo e Roberto De Simone. Ha fondato nel 1990 il gruppo "Solis String Quartet". Ha collaborato, fra gli altri, con Pino Daniele, Lucio Dalla, Ron, Elena Ledda, Adriano Celentano, Edoardo Bennato e Claudio Baglioni.
Sonorità mediterranee, voci evocative, tanta passione. Questi gli elementi principali di Aquadia: il disco del violinista compositore Lino Cannavacciuolo, presentato al teatro Galleria Toledo, nel cuore dei quartieri Spagnoli di Napoli. Nove tracce che raccontano il percorso e la ricerca stilistica di un artista partenopeo dal curriculum ricco e variegato. Lino Cannavacciuolo ha infatti lavorato in teatro con artisti come Peppe Barra, Luca De Filippo e Roberto De Simone. Dopo aver fondato (nel '90) il gruppo "Solis String Quartet", ha partecipato ai tours di Adriano Celentano, Edoardo Bennato e Claudio Baglioni. Questo disco, dedicato a Concetta Barra, è il primo di Lino Cannavacciuolo e vuole racchiudere in se le molte anime del mediterraneo. Suonato su basi elettriche ed acustiche, rappresenta un vero e proprio mosaico sonoro in perfetto stile Word Music. I brani scelti sono le sue migliori composizioni, le più espressive. Testimoni e interpreti, alcune delle voci più significative del panorama artistico meridionale. Troviamo Peppe Barra che, con la sua recitazione delirante e appassionata, porta nel primo e nell'ultimo brano (Masnada e Falankos) la sua Napoli estrema. Così come possiamo ascoltare, nel quinto e nel nono brano, le splendide Faraualla, il gruppo vocale femminile barese che ha già impreziosito con il suo contributo, dischi come Hata (di Rocco De Rosa e Martin Kongo) e Triboh (di Maria Pia De Vito, Arto Tuncboyaciyan e Rita Marcotulli). In Aquadia troviamo ancora la straordinaria partecipazione dei Fratelli Mancuso che portano un po' della più autentica cultura siciliana nella ninna nanna (Nai nà) scritta insieme a Lino. Ancora c'è Auli Kokko che interpreta una dolce canzone di cui ha scritto lei stessa il testo in svedese e, curiosando tra i nomi degli artisti che hanno collaborato a questa produzione, scopriamo Antonio Infantino (leader storico dei Tarantolati di Tricarico), Mauro Nardi, Gino Evangelista, Roberto D'Aquino, Piero De Asmundis, Riccardo Veno e numerosi altri. Tutti sono d'accordo sulla straordinaria sensibilità che fa di Lino Cannavacciuolo un artista attento e prezioso. Lo afferma Peppe Barra e lo dichiara anche Luca De Filippo nella sua introduzione al disco. Ascoltandolo, non possiamo che dar loro ragione. Lino riesce a comunicare perfettamente sentimenti e umori ma soprattutto affascina con il suo modo energico e appassionato con cui suona. Ci trascina nel suo mondo e, alla fine, ci aiuta a scoprire che quello è il nostro stesso mondo. Ci suona così la nostra terra senza delinearne i confini. Il Cd prodotto dall'etichetta di Firenze Harmony Music ed inaugura la sezione "Forrest Hills Mediterraneo", dedicata interamente alle musiche del Mediterraneo.